Maria Pia Romano | bio
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bio

Biografia

Maria Pia Romano è nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei giornalisti dal 2000. Collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di Uffici Stampa, Comunicazione e Social Media Management. Laurea Magistrale cum Laude in Materials Engineering and Nanotechnology, è impegnata nella ricerca scientifica nel settore delle Nanotecnologie.
Ha all’attivo le raccolte di poesie: “Linfa” (LiberArs, 1998), “L’estraneo” (Manni, 2005), “Il funambolo sull’erba blu”, (Besa 2008), “La settima stella” (Besa 2008), “Geografie minime” (Il Grillo 2018), primo Premio “Martucci-Valenzano”, secondo classificato Premio Nabokov 2019; e i romanzi “Onde di Follia” (Besa 2006), “L’anello inutile” (Besa 2011-2012-2015), che ha ottenuto le Tre penne di Billy il Vizio di leggere, Rai 1, e finalista Premio Nabokov 2012; “La cura dell’attesa” (Lupo 2013-2018), vincitore Premio Libriamola 2013, Premio Carver 2014, Premio Il Tombolo Città di Cantù e Premio Città di Mesagne, finalista Premio Essere Donna Oggi 2016; e “Dimmi a che serve restare” (Il Grillo editore 2015), Menzione d’onore Premio Bari Città Aperta 2016.
A marzo 2019 è uscita la raccolta di racconti “Donne in apnea” (Il Grillo editore.)
Il racconto “Settembre a Gallipoli” è stato pubblicato nelle edizioni Rai-Eri.
Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. È stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011.